Uomo d'inverno poesie e ricordi

Uomo d'inverno
poesie e ricordi

Nella vita in poesia dell’autore, l’inverno inoltrato riveste una valenza, ora esistenziale, in quanto la famigerata terza età sembra voler spegnersi del tutto nella pallida luminescenza di un’alba nevosa.

Le altre stagioni trascorse appaiono sonnecchiare diluendo i colori nel cerchio ovattato e sbiadito della memoria. I ricordi dell’autore però riemergono insistenti con la forza evocativa di tinte sature e luccicanti, temperate dall’impervia filosofia del “carpe diem”. Candido Lucato, con la sua poesia sulla vita, è la lucertola appiattita su una pietra rovente, circondata dall’oro setoso di un campo di grano appena falciato in un ardente meriggio di luglio.

Tra i versi del libro, le fragranze della terra si mescolano agli elementi e raggiungono i nostri sensi in un affascinante connubio di sogno è realtà.

No, non è certamente l’inverno il protagonista di questa silloge poetica! È la vita stessa a passare in primo piano, confusa nelle sue promesse, agitata nelle sue pulsioni, ma quasi sempre con il sapore amaro della disil- lusione.

Dall’insieme trapela un’inesauribile ricerca di verità di uno spirito libero, che riesce a sublimare l’infausto limite di spazio e tempo in una luminosa visione di rinnovata prospettiva esistenziale.