Alla fonte - Legami di spirito nella malattia

Alla fonte - Legami di spirito nella malattia

9 gennaio 2019: con questa data inizia il primo diario di mia moglie Maristella, giorno in cui è stata ricoverata in ospedale e ha iniziato la sua “convivenza” con il tumore che l’ha portata alla fine della sua vita terrena, l’11 novembre 2020.

Un percorso vissuto e affrontato con coraggio, con serenità, ma specialmente con una grande fede, come si evince dalla lettura dei suoi diari. Sono dei quaderni in cui lei scriveva appunti, analisi, sensazioni descritte con profonda lucidità, e sono stati anche per me una scoperta (qualche volta mi leggeva le sue riflessioni), in cui Maristella “racconta” la sua intimità.

Quando, dopo pochi giorni dalla sua morte, ho preso in mano i suoi diari sono stato colpito dalla frase scritta all’inizio del terzo quaderno: «In questo quaderno scrivo COSE MOLTO PERSONALI E INTIME. Non leggerlo senza il mio permesso».

Mi sono chiesto cosa fare, ovvero se rendere partecipi gli altri di quello che avevo letto e percepito come una testimonianza positiva della vita, pur nelle difficoltà. La risposta mi è venuta dai figli ai quali ho inviato le prime pagine del diario: «Papà - mi hanno detto - se queste parole possono essere di conforto e di speranza anche per una sola persona, perché non pubblicarli?».

Quello che viene pubblicato è una parte dei diari, selezionata da me insieme ai miei figli. Questo libro darà dunque la possibilità, a chi vorrà leggere e meditare ogni sua pagina, di condividere il senso e il significato profondo del cammino che Maristella ha compiuto nel periodo della malattia, accettando e trovando in lei stessa, nella famiglia e nei tanti amici e persone che ha incontrato, la forza per vivere in pienezza questo ultimo tratto di vita terrena.

Un momento molto coinvolgente è avvenuto verso la fine della malattia, tra agosto e novembre 2020.

L’ultimo testo scritto da Maristella porta, infatti, la data del 30 agosto 2020. L’ultimo periodo è stato per Maristella il momento del SILENZIO, un silenzio che le ha permesso di entrare in pienezza nella Luce di una vita nuova.

Tu sei viva Maristella con questi scritti, sei presente nella memoria di chi ti ha conosciuto, di chi ti è stato vicino e di chi non conoscendoti, ma leggendo queste pagine, può sentire la tua voce che sussurra: «Non aver paura di guardarti dentro, perché anche tu puoi accettare e vivere in pienezza la tua situazione».

Grazie per questa testimonianza positiva della vita, che ci fa dire che sei per sempre. | Umberto, Prefazione