Johannes Agnoli - Il Cadorino più noto in Germania

Johannes Agnoli - Il Cadorino più noto in Germania

La figura di Joahnnes Agnoli è singolare e complessa: coesistono l’innamoramento per la cultura tedesca in gioventú e l’entusiasmo per il ‘68 di Berlino. Comune ai due momenti temporalmente e politicamente opposti è l’immediato passaggio dal pensiero all’azione: l’arruolamento nella Wehrmacht e l’attiva partecipazione al movimento del ‘68. Frutto ambedue di un denso iter culturale o azioni impulsive? Impossibile rispondere: probabilmente entrambi i fattori hanno portato ad esiti differenti.

L’intendimento esplicito di queste righe, è non solo quello di far conoscere a tutto il Cadore e ai lettori “il cadorino piú conosciuto in Germania”. Coltiviamo l’ambizione di portare anche un piccolissimo contributo che rimetta al centro delle riflessioni un confronto sul tema della Democrazia in questa fase della trasformazione economica, sociale e tecnologica. Confrontarsi anche in Cadore sul “mondo di ieri”, di quell’atto fondativo di noi Europei e italiani che è stato la Resistenza al nazifascismo, abbandonando le retoriche del passato e i revisionismi del presente, lo riteniamo l’altra necessità.

L’influenza della cultura tedesca in gioventú non solo è affermata dallo stesso Johannes che con i soldi vinti in un concorso compera libri di filosofia tedesca, ma anche da diverse testimonianze di intervistati. Pure nell’ambito di una collocazione nello svolgersi del pensiero filosofico, politico tedesco del dopoguerra, la linearità di Joahnnes Agnoli è da tutti riconosciuta tanto da poter risultare un cultore del pensiero vetero marxista.

Si tratta quindi di descrivere e di capire il significato di un protagonista che ha solcato per piú di 60 anni la storia europea, dall’Italia dopo l’8 settembre ‘43 alla BRD di Adeneauer e di Brandt, il ‘68 e i 40 anni successivi. Sia fra gli studiosi che fra le persone comuni, unanime è l’apprezzamento della pars destruens del pensiero di Joahnnes Agnoli. Piú dibattuta e generalmente critica è la percezione della pars construens dell’autore. Come si potrà vedere dall intervista, anche Johannes esprime dei dubbi sul che fare quando Rudi Dutschke avanza delle proposte in riferimento al ‘68 berlinese

(cfr. Alberto Toscani, Introduzione al libro)