Il pianto di una bambina ebrea
Il pianto di una bambina ebrea

Gelsomino Desiderò

Il pianto di una bambina ebrea

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il futuro di un popolo 
è legato alla conoscenza 
del suo passato 

il pianto di una bambina ebrea

Il periodo storico 1940-1945 ha segnato per l’Italia un momento di grande sofferenza acuito da governi che non hanno saputo interpretare i vantaggi che potevano derivare alla Nazione non partecipando alla Seconda Guerra Mondiale.

In particolare, il Comune di Campolongo Maggiore ha attraversato una stagione storica di povertà e miseria ed è stato toccato dalle leggi razziali.

Il titolo del libro fa riferimento a una situazione in cui è venuta a trovarsi una famiglia ebrea vissuta per quasi due anni presso i Sig.ri Cesare Ordan e Linda Pinton insigniti, per i loro meriti, del titolo “Giusti tra le Nazioni” da parte del Governo di Israele.

Inquadrare tale azione, moralmente eccellente in un contesto civile non poteva essere esente dal prendere in considerazione gli aspetti religiosi, sociali e politici, come cornice di sfondo, in cui i fatti narrati si sono svolti. Data la natura storica degli eventi descritti si è fatto ricorso a testi storici, a cronistorie delle parrocchie interessate, all’archivio comunale, ma soprattutto alle testimonianze dei molti cittadini che hanno voluto collaborare per la stesura del testo con la loro narrazione dei fatti a cui hanno direttamente partecipato.

Editore
Proget Edizioni
Autore
Gelsomino Desiderò
Lingua
Italiano
Anno Edizione
2020
Numero Pagine
112
Dimensioni
16,5 x 23,5 cm

Gelsomino Desiderò Nato a Campolongo Maggiore ha svolto la sua principale attività, come insegnante, presso la Scuola Media Statale di Campolongo Maggiore. Dal 1965 al 1975, prima come consigliere comunale e poi come assessore, è partecipe della politica paesana.

Ha organizzato e diretto nel 1971 “I Giochi della Gioventù” e dell’Imposta di Famiglia.

Rieletto nel 1995, come Assessore alla Pubblica Istruzione, ha dato vita a un concorso di prosa e poesia; ad una mostra collettiva di pittura; ad una serata per dire “Grazie” a dieci cittadini di Campolongo Maggiore distintisi in arte e cultura o attività che avevano fornito un posto di lavoro a tanti paesani.

Ha concepito e diretto l’“Università Popolare” dal 2000 al 2005, associazione culturale di Educazione Permanente.

Avendo saputo dell’assegnazione del riconoscimento di “Giusti tra le Nazioni” a due cittadini di Cam- polongo Maggiore, per aver salvato, durante la seconda Guerra Mondiale, una famiglia ebrea, convinto che tale azione meritoria non fosse conosciuta come meritava, ha ritenuto opportuno approfondire l’argomento con la stesura di questo libro.

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