Di brume e solchi - Viaggi in poesia
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Di brume e solchi - Viaggi in poesia
Di brume e solchi - Viaggi in poesia

Daniela Babolin

Di brume e solchi - Viaggi in poesia

Disponibile
13,30 € 14,00 € -5%
Tasse incluse

… un’opera espressa con palpiti del cuore poesie, esperienze acquisite in un lungo meditare

Formato
  • Cartaceo

Di brume e solchi - Viaggi in poesia

«… si tratta di un percorso reale e metaforico insieme: il percorso che fin dall’antichità accompagna l’uomo nel suo andare, dall’infaticabile inquietudine d’Ulisse in cerca di patria e di affetti, al pellegrino medievale ansioso di salvezza e santità, a quello della poesia perennemente avida d’infinito.
Ed è un itinerario fisico e interiore che rivive nel tormentato cammino del padre prigioniero, ombra d’uomo sulla strada del ritorno, reduce dall’inferno dei campi nazisti, mosso passo dopo passo dal tenace desiderio di una tregua fra le braccia che finalmente lo chiudono nel sognato ristoro. È un «brulichio di pensieri / instancabili ricercano / granelli zuccherini / per addolcire / passato presente / nel formicaio di vita».
Queste poesie sono il viaggio di un’anima alla continua ricerca di senso, di bellezza, un indagare pressante sul limite e il confine di tempo e spazio, fra il detto e il non detto, fra intuizione ed epifania. Sono poesie assetate di infinito».

(cfr. Gloria Spessotto, Prefazione al libro)

«La chiave di lettura prima […] è il mondo degli affetti, le radici, la memoria nella vita privata, nel procedere della storia. E su questa traccia ci soffermiamo seguendo l’autrice nella lirica introduttiva “È un viaggio, la poesia” in cui enuncia sinteticamente il suo itinerario: «… tra brume e solchi, / ti accompagna … nel vivere dei giorni … Scava scioglie svela sparge semi, / imprime la sua traccia e per te miete / ricolme spighe e frutti… È un viaggio, la poesia, nell’altro e l’oltre / e ancora e sempre ti sorprende / in rinnovarsi di stupori / d’emozioni …».
E noi eterni nomadi alla ricerca, come lei, di risposte ai mille quesiti esistenziali, sostiamo alla prima stazione “Il viaggio” dedicata al padre, che si potrebbe intuire come viaggio nel padre, il viaggio cioè di Daniela attraverso il vissuto paterno: la sua sofferenza psicologica e fisica «in quel cunicolo polveroso e buio», l’impossibilità di comunicare, la sua nostalgia di Itaca, sentimenti provati nei campi di concentramento tedeschi.
Poesie che indicano sempre stati d’animo, riflessioni sull’oggi, sul nostro vivere e che seguono la dinamica del nostro stesso pensiero che vaga da idea a idea a seconda del momento, con una sua indefinibile logica.

(cfr. Maria Luisa Daniele Toffanin, Postfazione al libro)

Editore
Proget Edizioni
Autore
Daniela Babolin
Lingua
Italiano
Anno Edizione
2021
Numero Pagine
152
Dimensioni
13,5 x 21,0 x 1,0 cm
978-88-94868-88-3

Daniela Babolin è nata e vive ad Abano Terme. Ha insegnato per molti anni nella scuola primaria e si è dedicata alla scrittura poetica soprattutto dopo il percorso lavorativo.
Ha partecipato nel 2017 al IX Premio Internazionale San Sabino con la poesia “Ancóra àncora”, terza classificata, e nel 2019 al III Premio letterario in memoria di Giorgio Perlasca con la poesia “L’attesa”, prima classificata. Questa è la sua prima pubblicazione.

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