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parole che attingono ai ricordi del giorno riemergono nella notte come brina lieve che riscalda le mani affollano il cuore di emozioni tingono di colore esistenze che cercano senso e motivazione lasciano nell’intimo pace e speranza nuova desiderio di passi nuovi e di incontri traboccanti di luce
Anche i fiori hanno le ali
Ci sono esperienze che hanno il colore delle emozioni. Emergono più facilmente a sera, talora nella notte, quando, deposta ogni fretta, ripercorrendo i passi del giorno, riaffiorano presenti, ancora vive, indelebili. Allora, le parole, fragili e timorose, si avvicinano a quei momenti con discrezione, in punta di piedi, per non sciupare. A chi torna a leggere quelle parole o anche solo a immaginarne la voce, le riconosce dipinte, rivestite di colori, diversi.
Questa è la poesia: parole tinte di emozioni. Per questo, per leggere queste parole c’è bisogno di tempo e di spazio. In questa raccolta, parole in poesia di Antonio Stasolla, cercatore della bellezza della vita, emergono tinte di colori caldi, pastello, tonalità ricche di sfumature e riflessi che portano il lettore a prendersi in mano e a lasciarsi bagnare da una luce che invita alla cura, all’attenzione, all’ascolto, al silenzio, per lasciare spazio, nel giorno alla poesia della notte e nella notte ai colori del giorno.
(cfr. Germano Bertin, Prefazione al libro)
- Lingua
- Italiano, Bulgaro
- Anno Edizione
- 2021
- Numero Pagine
- 130
- Dimensioni
- 11x19 cm
- Dorso
- 7 mm
- Prezzo di copertina
- 10,00 €
Antonio Stasolla. Nasce nel 1957 in provincia di Lecce, in Puglia (Italia). Ha sempre avuto la passione di scrivere fin dall’adolescenza, brevi racconti e poesie. Oggi è in pensione dal lavoro ma nel corso della sua vita ha sempre continuato a scrivere sia racconti, nello specifico favole per bambini, sia poesie che risentono anche della sua trentennale attività di volontariato a difesa delle persone fragili e dei diritti dei bambini, soprattutto i bambini, perché per lui sono le persone più fragili in assoluto, le persone più bisognose di attenzione e di affetto, questi bambini che spesso sono invece dimenticati.
Dopo essere stato volontario per tanti anni per una grande associazione, nel 2015, assieme ad altri 6 soci fondatori, ha fondato l’Associazione Follereau Italiana Dirittiamoci, con le finalità di promuovere la cultura del rispetto e dei diritti dei bambini in tutto il mondo, attraverso incontri di sensibilizzazione e di formazione nelle scuole e con i docenti. Sta inoltre lavorando alla creazione del primo museo sui diritti dei bambini presso un comune del Veneto (Italia).
Un’attività di volontariato così forte e così profonda, caratterizza l’opera letteraria di Antonio sia per quanto riguarda i racconti e sia per quanto riguarda le sue poesie. Il suo primo testo di poesie e di riflessioni risale al 1986 e ha come titolo Fino alla libertà. Nel 1999 ha pubblicato la favola L’uomo che non volle diventare bambino. Successivamente ha pubblicato un altro libro di riflessioni e di poesie dal titolo Quel che resta del cuore, e poi ancora un libro sui diritti dei bambini dal titolo La leggerezza di essere bambini. Ha curato inoltre la pubblicazione di 7 libri di poesie e saggi di altrettanti scrittori che non avrebbero avuto la possibilità di veder pubblicate le loro opere.