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Silvana Marchesini Mastrotto , Cecilia Petrosino De Marzi
Ciao, seto...! Silvana dei Tadièi si racconta
È come se i ricordi, a un certo momento dell’età matura, insistessero per essere raccontati: ora so che fa bene al cuore liberarli, se chi ci vuol bene li sa ascoltare. È forse così, che diventano piccole o grandi storie.
Silvana ha detto tutto di sé a Cecilia: infanzia e giovinezza. Persino gli studi che l’hanno portata lontano a conoscere severità religiose.
Ciao, seto...! Silvana dei Tadièi si racconta
Un “linguaggio conversante”. Si può spiegare così, questo libro. Silvana Marchesini si racconta a Cecilia Petrosino che l’ascolta con affetto e partecipazione, e scrive.
Silvana viene dai Tadièi, una piccola contrada sulle colline della Valle del Chiampo, dove il padre è agricoltore e la madre, casalinga, accudisce con autorevolezza e amore la numerosa famiglia. Studia presso Conventi e Istituti religiosi, soprattutto per compiacere la madre che desidera fortemente per lei un sereno futuro da maestra ma, se poi lo volesse, anche da suora.
Con Cecilia, ho pubblicato, già vent’anni fa, la storia dei Mastrotto in “Arciso di Alvese”: Silvana, settima di otto figli, ha sposato Bruno, uno dei sei figli di Arciso - sin dai primi Anni ’50 imprenditore nel settore della concia in Arzignano -.
È un raccontare nella nobiltà della memoria, con l’emozione di una lingua mai dimenticata.
Bepi De Marzi
Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” – ONLUS
- Autore
- Cecilia Petrosino De Marzi
Silvana Marchesini Mastrotto - Anno Edizione
- 2023
- Numero Pagine
- 288
- Dimensioni
- 15x21 cm
- Dorso
- 20 mm
- Prezzo di copertina
- Euro 15,00
Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” – ONLUS
E Silvana, oggi? Raccontare la sua quotidianità è aprire il misterioso, commovente e incredibile spazio della totale donazione. Contrariamente a ciò che accade quasi sempre nella vita, l’agiatezza, quale moglie di un industriale affermato, l’ha spinta nell’impegno sociale che la vede presente, da anni, e generosamente, anche con il marito Bruno e con le figlie, nelle molte Associazioni della città di Arzignano e nella “sua” Valle del Chiampo. Associazioni che arriva perfino a creare muovendosi con la giusta attenzione alle nuove necessità. L’apporto del suo senso pratico, il prodigarsi instancabilmente, la saggezza “montanara”, la fede profonda, l’hanno portata a una continua elargizione economica e alla disponibilità pubblica del suo tempo, sempre con esemplare delicatezza. E nell’ammirevole attività c’è perfino lo spazio per il dono della sua voce di “brava canterina” nel Coro della Parrocchia per il servizio liturgico.
Cecilia Petrosino insieme con Bepi De Marzi ha realizzato, con i tipi di Nuova Grafotecnica anche “Chilò - Falmenta si racconta”, “Ammò - Falmenta ancora”, “Caro Papà, Caro Figlio”.