Raccontami com'era

raccontami com'era

La nostalgia del tempo passato ritorna a fare breccia nel cuore dei montorsani. Ecco qui un libro ricco di tante straordinarie fotografie, che ci sono state messe generosamente a disposizione dagli abitanti di Montorso. Si può ben dire che, andando di casa in casa a incontrare i nostri concittadini abbiamo potuto non solo disporre di una ragguardevole quantità di documenti, una sorprendente serie di album fotografici di matrimoni custoditi nelle famiglie, ma anche del racconto di simpatici aneddoti da parte degli stessi protagonisti o dei figli o nipoti. E insieme con i ricordi, sono saltati fuori anche antichi documenti gelosamente conservati dei matrimoni dei genitori, anche quelli dei nonni più lontani nel tempo, magari ritrovati casualmente rovistando nei cassetti o mettendo in ordine le soffitte.

Questa corposa raccolta di matrimoni montorsani è nelle intenzioni degli Autori, un modo per raccontare l'ultimo periodo dell'Ottocento e attraversare il Novecento con la storia e le storie di chi lo ha vissuto.

Le fotografie sono numerose, oltre quattrocento. Concentrando lo sguardo su queste foto, con un tuffo al cuore e una miscela di emozionanti sorprese vedremo riemergere a poco a poco dal buio del tempo addirittura le sembianze di amici e conoscenti di cui si era persa forse la memoria, parenti mai conosciuti, immagini dei nostri genitori giovanissimi, dei nonni con il vestito della festa, degli zii sorridenti e felici.

L'idea di realizzare questo libro fotografico nasce dalla volontà di raccogliere, custodire e diffondere quell'eredità collettiva del materiale storico-fotografico di una volta riguardante il nostro comune. Un'impresa faticosa ma necessaria perchè troppo spesso, queste preziose reliquie vengono dimenticate, perdute o, come è già capitato, addirittura buttate via con noncuranza. Consapevoli del fatto che questo lavoro di ricerca non si esaurirà con questo volume, fin da ora gli Autori ringraziano tutti i montorsani per la sensibilità dimostrata nel cercare e mettere a disposizione le proprie foto di famiglia, permettendo così di realizzare questo libro che resterà per sempre nella storia di Montorso.