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Welfare nuova risorsa

Dossier

Welfare nuova risorsa

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... la qualità umana di una società dovrebbe essere misurata a partire dalla qualità della vita dei più deboli tra i suoi membri. E poichè l'essenza di ogni morale è data dalla responsabilità nei confronti dell'umanità degli altri, questa è anche l'unità di misura degli standard morali di una società. È questo l'unico tipo di misura che un sistema di Welfare si possa permettere, ma è anche l'unico di cui abbia davvero bisogno ... | Zygmunt Bauman

Formato
  • Cartaceo

Solidarietà a tutto campo

Il dibattito sullo “Stato Sociale” (Welfare State) - ormai una delle costanti della nostra storia recente - coinvolge i princípi della giustizia sociale, dell’uguaglianza e della solidarietà a tutto tondo.

Lo stato sociale è un costo oppure una risorsa?

La crisi economica in atto pare aver messo in questione questo punto cardinale delle nostre democrazie. Siamo in crisi - si dice - e quindi non ci possiamo piú permettere questo stato sociale. Un po’ tutti ci siamo persuasi che lo stato sociale è un costo piuttosto che una risorsa.

Alcuni punti di convergenza

Di fatto, dal dibattito in atto sembrano essere emersi alcuni punti di convergenza fra le diverse critiche:

  1. esiste il problema dei costi di uno stato sociale che ha prima di tutto la necessità di una “verifica interna”, quanto a efficienza e capacità effettive di venire incontro ai “veri” soggetti in difficoltà;
  2. lo stato sociale ha mostrato di non farcela a fronteggiare e a superare le disuguaglianze generate dal mercato, e tanto piú di questo mercato selvaggio, sempre piú finanziarizzato e staccato dall’economia reale;
  3. lo stato sociale, quanto a vision e a mission, non può essere buttato via;
  4. in ogni caso vi è l’imperativo di attivarsi per ricercare vie nuove per una piú efficace protezione sociale dei cittadini.

Il Welfare: nuova risorsa

Lo stato sociale, oggi, va accostato non piú come un “costo” ma come una “risorsa” per tutta la nostra vita civile, fino a diventare “Welfare generativo” (tema sul quale la Fondazione Zancan ha attirato attenzione e suscitato dibattito).

Piú libertà, piú responsabilità, piú partecipazione

Serve una conversione di prospettiva circa lo stato sociale: questo rinnovamento esige che venga favorita piú libertà, piú responsabilità e piú partecipazione dei cittadini. In altre parole, il nuovo stato sociale scaturirà solo dalla formazione del nuovo “cittadino etico”, il quale inizierà la sua giornata non con la domanda: «cosa mi spetta?», ma con «qual è la mia responsabilità?».

Lorenzo Biagi

Editore
Proget Edizioni
Autore
Autori Vari
Consulenza Editoriale
Tiziano Vecchiato
Lingua
Italiano
Anno Edizione
2013
Dossier n°
1/2013
ISBN
978-88-88785-41-7
978-88-88785-41-7

Tiziano Vecchiato

Un nuovo lessico, per una nuova cultura di Welfare

Elena Vivaldi

Diritti e doveri di solidarietà, per realizzare a pieno la persona

Devis Geron

Serve un nuovo Welfare che, aiutando, renda responsabili

Rosangela Lodigiani e Mauro Magatti

Una leva strategica di legami sociali e di nuovi valori civili

Paolo Tomasin

Dirigente | Generare un nuovo Welfare significa saper dirigere e fare rete

Cristina Braida e Federica Palomba

Assistente sociale | Protagonisti motivati e responsabili, pronti a cambiare

Daniele Salmaso

Infermiere | Prendersi cura della persona in una logica “generativa”

Gerolamo Spreafico

Pedagogista | Rigenerare, Responsabilizzare, Rendere: il nuovo Welfare

Costi della Rivista EPP:

  • Edizione cartacea • individuale € 28,00 • istituzionale € 54,00
  • Edizione digitale • individuale € 20,00 • istituzionale € 40,00
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Prendere contatti con PROGET EDIZIONI: 049 643195 • edizioni@proget.it • www.facebook.com/ProgetEdizioni

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