… la cooperazione sociale deve contagiare il mondo for profit e trasformarlo … il nuovo compito dei cooperatori è utilizzare l’economia e umanizzare il mercato | Stefano Zamagni
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Pensata per combattere corruzione e illegalità
La “visione cooperativa” è in sé portatrice di un’etica che non sopporta di essere chiamata in causa né in maniera moralistica né in maniera riparativa, per giustificare a posteriori eventuali modi di essere e di agire che si qualificano oggettivamente come immorali. La “visione cooperativa” è stata pensata, fin dalle origini, proprio come una forma di vita al fine di combattere la corruzione, l’illegalità, l’illecito, lo sfruttamento, le diseguaglianze e le forme piú o meno esplicite di compressione della libertà personale e comunitaria.
Un’etica civile in atto
Ciò significa che la vita cooperativa è già un tentativo etico di attuare un processo di costruzione morale delle persone e della comunità. La vita cooperativa è un’etica civile in atto. È un processo di umanizzazione in atto. È “un solido sistema per portare avanti” una visione dell’uomo al contempo personalista e comunitaria, e per creare una società piú giusta, piú fraterna, piú partecipativa e collaborativa, una società che “dal basso” crea istituzioni giuste e al servizio dei piú poveri, dei piú emarginati, degli “scartati” dai diversi poteri di turno.
Una pratica di decisione partecipata: “Una testa, un voto”
La cooperazione è una filosofia di vita, una forma mentis, che risponde alla natura piú profonda e piú vera dell’essere umano, è uno stile e un metodo, è costituita concretamente da pratiche di decisione partecipata personale e sociale, dell’imparare a deliberare insieme, dal principio “una testa, un voto”, dalla corresponsabilità, dall’esercizio della democrazia deliberativa, dalla ricerca costante di un percorso partecipativo.
Una forma di scambio economico
È una forma peculiare di praticare lo scambio economico, ma che non va vista come “terza via” tra capitalismo e statalismo, bensí come risposta avanzata di democrazia economica, di sviluppo sostenibile, di una economia “incastrata” nella comunità sociale, basata sui valori e sulla dignità dell’uomo, sulla comunità di senso. All’interno di una economia di mercato la cooperativa è una di queste fondamentali istituzioni di giustizia che nella nostra società possono e devono dare corpo a una sempre piú giusta distribuzione di diritti e di doveri sociali. Per questo la cooperazione è chiamata essa stessa a diventare una “istituzione giusta”.
Lorenzo Biagi
- Editore
- Proget Edizioni
- Autore
- Autori Vari
- Consulenza Editoriale
- Lorenzo Biagi, Germano Bertin
- Lingua
- Italiano
- Anno Edizione
- 2015
- Dossier n°
- 1/2015
- ISBN
- 978-88-88785-76-9
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