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… solo il “civismo”, in quanto mobilitazione politica delle coscienze, contribuisce a creare le condizioni affinché si possa realizzare il bene comune … con la sua apertura, può dare risposte alla partecipazione senza imbrigliarla in uno schematismo chiuso e stretto …/em> | Umberto Ambrosoli
Siamo un popolo incivile? Oppure, piú semplicemente, siamo cosí abituati a indossare, di volta in volta, maschere per “salvarci la faccia”, che …? Sono domande che sempre piú spesso ci piovono addosso. Non fosse altro perché quasi ogni giorno veniamo a conoscenza di comportamenti di corruzione e di immoralità professionale, che svelano pratiche per nulla isolate o imputabili alla solita classe politica e burocratica.
Il momento tumultuoso che stiamo attraversando lascia intendere che tutta questa attività illegale e di corruzione non rinvia solo a organizzazioni note e delineate, ma anche alla presenza significativa di una corruzione e di una illegalità ormai diffuse all’interno del corpo stesso del nostro Paese. In altre parole, l’impressione è che il malcostume incivile sia ben distribuito e ben insediato nel corpo della stessa nostra società italiana. Dobbiamo essere consapevoli di questo ma non fermarci qui.
Il desiderio di partecipazione - come ebbe ad affermare Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli, assassinato l’11 luglio 1979 - ha bisogno di confini piú larghi degli steccati dei partiti nazionali, perché se da una parte esiste la politica istituzionalizzata nei partiti e dall’altra l’antipolitica, corrosiva e distruttiva, solo il civismo - con la sua apertura - può dare una risposta alla partecipazione, senza imbrigliarla in uno schematismo chiuso e stretto.
E noi condividiamo con lui questa prospettiva, anche se è esigente e richiede un risveglio dalla nostra apatia e dalla nostra frustrazione. Se il civismo viene definito come «la sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive» e come «il senso dei propri doveri di cittadino», è da qui che dobbiamo iniziare, cioè da noi stessi, in quanto consapevoli che il destino del bene comune è consegnato anzitutto alla nostra cura. È davvero tempo di “toglierci la maschera”: e cominciare ad agire.
Lorenzo Biagi
- Editore
- Proget Edizioni
- Autore
- Autori Vari
- Consulenza Editoriale
- Germano Bertin, Lorenzo Biagi
- Lingua
- Italiano
- Anno Edizione
- 2016
- Dossier n°
- 1/2016
- ISBN
- 978-88-8875-79-0
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