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… sfidare la velocità, liberi dalla paura di lasciarci la pelle aggrappati solo alla sella e alle manopole di una moto, dà un senso di onnipotenza ti lascia senza respiro, fino a lambir i confini dell’umano a trasformarti i una metafora in movimento.
… viaggiare è sempre una libertà.
… l’amalgama di poesia, narrazione e cronaca ha prodotto questo singolare e affascinante volum | A. Costantini, Introduzione
com-moto
«… prendiamo la classica brava ragazza, dedita allo studio delle italiche lettere, assuefatta quindi a maneggiare le voci dei poeti per mestiere e per passione; aggiungiamole una vocazione da giramondo, o almeno da gira-Italia; mandiamola poi - scrive Alberto Costantini nell’Introduzione al libro - a rovistare per vent’anni tra le pieghe della cronaca locale, guardiamola litigare con i problemi quotidiani della gente “con i calli alle mani” e ascoltiamola mentre li racconta alla gente; infine mescoliamo il tutto; fatto? Bene.
Ora un ultimo tocco: diamole un occhio in più per vedere in movimento quello che per anni ha osservato da ferma. È il ritratto di Silvia com’è oggi. La sua mobile fantasia ha finalmente un degno supporto a cui appoggiarsi nella ricerca della sua realtà: la moto con cui ha iniziato a sfrecciare per le vie meno conosciute della nostra Italia e a guardarsi intorno».
In questo libro, fresco e vivace, che invita al movimento mentre ti sorprendi fermo ad ammirare l’alba o sosti a bordo careggiata dopo aver macinato chilometri e chilometri di insidiose ma affascinanti curve.
Poesia e prosa assumono un timbro che le rende così vicine che quasi si confondono, senza che ciò, tuttavia, mai accada.
«Le cronache di Silvia sul terremoto - insiste Costantini - sono scritte da una penna di giornalista di razza, che mescola bene descrizione e sentimento, con quel di più di partecipazione personale ed emotiva che li rende particolarmente vivi. E l’amalgama di poesia, narrazione e cronaca ha prodotto questo singolare e affascinante volume, Com-moto, un titolo che suggerisce non solo l’idea di muoversi per vedere cosa c’è al di là, ma anche quella di una rottura col passato e dell’inizio di una nuova vita, o di una nuova arte».
«Non ci si aspetti un diario di viaggio. Si cerchi piuttosto - avverte i suoi lettori l’Autrice - di leggere tra queste righe, quanto costruttivo sia sfidare le convenzioni senza pensare che dovete ricavarci qualcosa. Tutto questo l’ho raccolto in moto anche se amo molto camminare … perché in moto è divers».
Consigliato a:
Donne e uomini appassionati della moto e del viaggiare liberi e attenti; quanti amano la poesia e lo stupore; chi non teme di sfidare le convenzioni anche quando questo produce vantaggi o tornaconto; chi sa ascoltare e stare fermo davanti a un tramonto e ad uno sguardo.
- Editore
- Proget Edizioni
- Autore
- Silvia Veronesi
- Lingua
- Italiano
- Anno Edizione
- 2016
- ISBN
- 978-88-88785-83-7
SILVIA VERONESE
Nata a Este nel 1967, si laurea in stilistica e metrica italiana. È giornalista, capo ufficio stampa e comunicazione, responsabile di categoria della Confederazione Nazionale Artigianato di Padova. Ha pubblicato L’eco dell’aria (2011), silloge poetica.