La terra e le stagioni

la terra e le stagioni

Articoli pubblicati su “La Voce dei Berici” negli anni 2005 e 2006

HAI VOLUTO GLI ULIVI, IN COPERTINA
“Anche le farfalle sono felici... È una breve stagione d’innocenza, quella dei ciliegi fioriti”. Ci rassicuri a ogni pagina, a ogni riga, silenzioso Domenico, amico in timidezza. Hai voluto in copertina gli ulivi sofferti dai secoli. Par di sentire il vento delle colline. E i canti dei raccoglitori.

SALVI LA TENEREZZA DELLA FUTURA MEMORIA
Domenico Dal Sasso, giornalista dei sussurri, con queste pagine dolci, discrete, salvi anche la tenerezza della futura memoria. Costruisci il tuo dire con mano sicura, equilibrata, distribuendo saggezza. Leggi perfino i documenti della CEI, talora fumosi e vaghi, ma per comunicare e spiegare un passaggio tra gli altri il meno piegato all’ovvietà: “Il mondo rurale vive di stupore e di gratitudine, ma anche di sudore e di fatica”.

LA FEDELTÀ ALL A TERRA È UNA VIRTÙ STRAORDINARIA
Mi par di sentire la forza della tua flebile voce, quando affermi: “la fedeltà alla terra è una virtù straordinaria”. Canti con padre Turoldo, tu che l’hai conosciuto veramente, che lo hai amato e difeso, il “nostro” Turoldo che ci ha cambiato la vita: “Come splende Signore Dio nostro, / il tuo nome su tutta la terra”.

CI DONI LO STUPORE DEL VANGELO VIVO
Racconti dei libri che leggi, che hai letto. Stendi le cronache degli eventi culturali senza vantarne la presenza. Sta in questi brevi pensieri apparentemente dimessi la tua bravura, la tua generosità di “scrittore del sabato”, ma io vorrei aggiungere “e della domenica” perché ci doni lo stupore del Vangelo vivo, come lo vorremmo nelle nostre messe mortificate dalla fretta, dalla distrazione, con le chiese sempre più vuote, sempre più malinconiche.

INTORNO AL GRANO È RIMASTA LA POESIA?
Conosci la Poesia, oserei dire “tutta”, specialmente il verseggiare nelle lingue del mondo. Ma sei soprattutto un contadino d’amore. Accarezzi con lo sguardo il frumento che imbionda le colline e ti chiedi: “Oggi intorno al grano è rimasta la poesia?”. | Bepi De Marzi

Consigliato a:

Quanti amano la poesia e il mistero della vita quotidiana, fatta di ferialità e di riti, di stupore e curiosità, desiderio di conoscere e disponibilità a cercare e a ricominciare; ragazzi e adolescenti, adulti disposti a pensare e a cogliere ciò che resta nascosto nella vita, genitori, insegnanti, nonni.