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Scienza e fantasia nei nomi
«… L’Archivio di Stato di Padova è una miniera di informazioni che spaziano dall’elenco di Leva dei maschi nati nella finestra temporale 1846 - 1901, agli Atti di Nascita, Matrimonio e Morte di tutti i Comuni del Padovano a partire dall’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1871 fino al 1910.
È un bel periodo perché permette di trovare informazioni sui propri nonni e bis-nonni, sia maschi che femmine, nonché consente di capire dal punto di vista anagrafico i cognomi della propria Comunità civile, i parenti nati e morti in quel periodo e la frequenza dei nomi in uso all’epoca.
Infinite altre triangolazioni si possono fare, anche interpretare il potere degli Ufficiali di Anagrafe e il grado di alfabetizzazione della popolazione e leggere, inoltre, i cognomi che sono stati coniati nel caso di nascituri non riconosciuti dai genitori e/o dalla madre.
In questo settore la fantasia spazia a dismisura tanto da scomodare anche la chimica nell’assegnazione di nomi e cognomi non collegabili ai rispettivi genitori.
Questo libricino è nato per caso quando stavo ricostruendo l’albero genealogico di un amico e mi sono imbattuto qua e là in questi atti di nascita dove la dicitura per tutti gli Uffici Comunali era, a riguardo della madre: «… nato/a da una donna che non consente di essere nominata».
Allora prestando attenzione ne ho trovati altri, tanto che la documentazione di riferimento corrisponde per questo piccolo trattato a 26 casi, tra atti di nascita, matrimonio e morte».
(cfr. Alberto Sturaro, Prefazione e Conclusioni al libro)
- Autore
- Alberto Sturaro
- Anno Edizione
- 2022
- Numero Pagine
- 56
- ISBN
- 979-12-80842-01-5
- Dimensioni
- 14x21 cm
- Dorso
- 7 mm
- Prezzo di copertina
- 10,00 €
Alberto Sturaro ero un ricercatore al CNR e sono rimasto con la stessa curiosità e lo stesso spirito del topo da laboratorio e da biblioteca.
Oggi in pensione mi diverto a scandagliare gli archivi sia cartacei che virtuali, alla ricerca di argomenti da trasmettere ai più con convinzione e fiducia che il passato può essere la chiave per costruire il futuro.
La tecnologia non soppianterà mai lo voglia di conoscere e di verificare che il passato non è un cumulo di vecchiume inutile, ma la piattaforma per costruire i nuovi orizzonti. Quindi dopo aver fatto il chimico per 40 anni, continuo a cimentarmi in ricerche storiche da fonti attendibili, portandole a conoscenza di chi vuole conservare con me le nostre piccole grandi storie di paesi della Bassa Padovana.