Mowo. La ricerca della verità

mowo. la ricerca della verità

Mowo - scrive subito il giovane autore di questo libro curioso e avvincente - «è figlio di Mowo e Mowa, vive in Città e ha alcuni anni. È ancora bassino, perciò va a scuola. Come tutti i Mowo ha una “gobba”, una gobba che aumenta il suo volume proporzionalmente all’aumento del pensiero» e della conoscenza. Questo spinge i Mowo a non voler imparare proprio nulla. Infatti, meno imparano, piú a lungo vivono. Perciò chi ha meno gobba - e quindi riesce a camminare eretto - viene considerato bello.

Il protagonista, inizialmente suo malgrado, inizia un percorso che lo porterà sempre piú lontano dal suo “mondo sicuro”, portandolo a incontri diversi e talora strani, conducendolo, infine, alla ricerca del segreto che consenta di “togliere la gobba”. La “gobba” di Mowo, costringe il lettore, anche quello piú giovane, a uscire e a chiedersi se sia meglio “non pensare”, perché, strada facendo, si rende conto che il “pensiero pesa”. Ma «il pensiero pesa?

Leggero come una piuma, immateriale e intoccabile - scrive nella “Presentazione” Michele Visentin, insegnante e formatore -, lo sentiamo in tutta la sua durezza quando ci tocca, ci ferisce e ci costringe alle decisioni. La storia Mowo, diventa allora la storia di come il peso di un pensiero possa ridurre la vita all’insignificanza della ripetizione, ma - conclude Visentin - possa anche trasformarsi in leggero approssimarsi a un gesto d’amore».

Consigliato a:

A quanti amano le favole e sanno lasciarsi sorprendere dallo stupore, dalla curiosità, dalla voglia di conoscere e cercare tutto ciò che renda bella, interessante e gustosa la vita: tra questi, in primis, i ragazzi e gli adolescenti. Con loro c’è posto per ogni adulto che abbia vo- glia di vivere e di condividere con un figlio, o almeno con i piú giovani, la sfida del vivere.

Motivazione all'acquisto:

• Una favola curiosa che invita a cercare ... la verità.
• Una storia d’altri mondi che può cambiare la vita e le relazioni della nostra modernità
• Un racconto che affascina i piú giovani e interpella i piú grandi (gli “adulti”).M